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  • 20 Marzo 2017
    - Veneto Sviluppo comunicato stampa

FABRIZIO SPAGNA NUOVO PRESIDENTE DI VENETO SVILUPPO SPA

L’economista veneziano, nominato all’unanimità alla guida della finanziaria regionale, prende il posto del dimissionario Massimo Tussardi.

È stato nominato oggi dal Cda della finanziaria regionale il X° Presidente della storia societaria di Veneto Sviluppo S.p.a.
Si tratta dell’economista e manager veneziano Fabrizio Spagna, classe ’65, laureato in Economia monetaria a Ca’ Foscari di Venezia e specializzato in finanza quantitativa.
Analista, risk manager e consulente in complesse e importanti operazioni finanziarie su scala nazionale ed europea, Fabrizio Spagna è presidente e fondatore di Axia Financial Research, realtà operante nella finanza d’impresa, nell’M&A e nel risk management. Già amministratore delegato della FINSER, finanziaria della Provincia di Padova, ha ricoperto il ruolo di consigliere e co-amministratore delegato di Classica SIM, intermediario vigilato dalla Banca d’Italia. Giornalista professionista dal 2007 e autore di diversi libri di inchiesta, è stato opinionista in materia economico-finanziaria per autorevoli testate nazionali e internazionali. È tuttora teaching assistant presso il Dipartimento di Statistica dell’Università di Padova, sulle tematiche connesse alla gestione dei rischi finanziari d’impresa.
Il Cda all’unanimità lo ha indicato alla guida della finanziaria regionale per il biennio 2017/2018.
“Ringrazio il Presidente Zaia e tutti i partner istituzionali e societari - ha commentato il neo Presidente Spagna -per la fiducia che hanno voluto riporre in me. So di accettare e iniziare a svolgere un prestigioso e delicato incarico con la consapevolezza che ci sono tematiche complesse che attendono una risposta in tempi brevi dalla finanziaria regionale, nonché valutazioni e scelte che devono armonizzarsi di necessità con il nuovo ruolo di operatore vigilato di Veneto Sviluppo. Non mi sottrarrò al confronto con il territorio e con i suoi diversi operatori e interpreti a tutti i livelli, convinto come sono che si possa e si debba fare il meglio per rilanciare definitivamente il tessuto industriale veneto”.