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  • 12 Maggio 2010
    - Veneto Sviluppo comunicato stampa

PARTE IL FONDO DI VENTURE CAPITAL

Firmata oggi la convenzione fra Veneto Sviluppo e Regione del Veneto che rende operativo lo strumento destinato alle start up e alle PMI che puntano sull’innovazione.

“Dalla crisi le imprese venete usciranno diverse ed è fondamentale che abbiano a disposizione gli strumenti necessari per rinnovarsi, competere e proporsi come eccellenze sul mercato. Oggi abbiamo aggiunto al pacchetto di strumenti finanziari mirati alla crescita dell’economia veneta un altro fondamentale tassello a sostegno delle aziende che scelgono la strada dell’innovazione”.
Così Francesco Borga, presidente di Veneto Sviluppo, commenta la sigla della convenzione fra la Finanziaria regionale e la Regione del Veneto che rende operativo il Fondo di Venture Capital (POR 2007-2013, Linea di intervento 1.2 Ingegneria finanziaria, Azione 1.2.2) per le PMI venete con progetti a forte carattere innovativo.
Il Fondo di Venture Capital, che utilizza risorse regionali e comunitarie, dispone di una dotazione di 35 milioni di euro (15 milioni dall’ente regionale e 20 da Veneto Sviluppo) e intende favorire la nascita di nuove imprese e sostenere le PMI già esistenti impegnate in percorsi e processi di innovazione.
“Con questo strumento – sottolinea Borga – la Regione del Veneto e la Finanziaria regionale hanno messo a disposizione delle PMI innovative che necessitano di un supporto in termini di capitale di rischio nuove risorse che ci auguriamo vengano utilizzate al più presto”.
Con il Fondo di Venture Capital, che si aggiunge al “Fondo di rotazione per gli investimenti innovativi” (anche questo cofinanziato con risorse UE) e ai Fondi di garanzia affidati ai Confidi dalla Regione Veneto, si completa l’attuazione delle misure di ingegneria finanziaria in ambito di innovazione, ricerca e sviluppo previste dalla Programmazione Comunitaria Regionale (POR 2007-2013).
Dal punto di vista tecnico, il Fondo di Venture Capital potrà entrare in imprese che siano società di capitali operanti nel territorio regionale; il Fondo inoltre prevede che l’entità dell’intervento partecipativo oscilli tra il 15% ed il 45% del capitale sociale dell’impresa partecipata. Il Fondo interverrà solo nella forma di partecipazione ad aumenti di capitale per un investimento massimo che arriva sino a un milione e mezzo di euro. La durata dell’investimento potrà essere al massimo di cinque anni e sarà poi possibile prevedere il riacquisto delle azioni da parte dell’imprenditore originario o altre soluzioni studiate ad hoc e collegate all’evoluzione dell’operazione.
A breve tutta la modulistica per la richiesta di accesso allo strumento sarà disponibile sul sito internet della società.