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  • 08 Maggio 2012
    - Veneto Sviluppo comunicato stampa

APPROVATO DALL’ASSEMBLEA DEI SOCI IL BILANCIO 2011

Al risultato positivo dell’attività operativa, data dal miglioramento o dal mantenimento, in linea con il budget, del margine di interesse, del margine di intermediazione e delle commissioni nette, si è contrapposta la necessità di una svalutazione di alcune importanti partecipazioni (specie tra le quotate) in piena aderenza alle regole imposte dai principi IAS.
Si può riassumere così, il risultato negativo del bilancio 2011 di Veneto Sviluppo (la perdita è di 3 milioni 472 mila euro) approvato dall'assemblea dei soci, riuniti questa mattina a palazzo Balbi alla presenza dell’assessore regionale Roberto Ciambetti.

“Ci siamo attenuti scrupolosamente ai principi contabili IAS - spiega il presidente della finanziaria regionale, Marco Vanoni – nel condurre, in particolare, la svalutazione della partecipazione detenuta in Xgroup Spa, ora in liquidazione. Questo, pur ritenendo che in un prossimo futuro Veneto Sviluppo possa recuperare, in tutto o in parte, la cifra della perdita”.
“Va anche detto - ha sottolineato Vanoni - che il 2011 è stato l’anno nero per il fotovoltaico: le modifiche del quadro normativo di riferimento e la concorrenza del mercato asiatico hanno colpito l'intero settore, non risparmiando nessuno e mettendo in sofferenza tutto un distretto che vede il Veneto protagonista”.
Il 2011 è stato l’anno nel quale la società ha registrato percentuali di crescita “da record” per quanto riguarda l’attività della finanza agevolata: sono pervenute 2.456 domande di ammissione alle agevolazioni (+46% sul 2010), le operazioni deliberate sono state 1.957 (+26%) e quelle attivate 1.661 (+23%).
“Questi numeri - ha proseguito Vanoni - ci dicono una cosa: nel Dna dei nostri imprenditori, nonostante la crisi durissima, c’è ancora una forte capacità di progetto e di riscatto, che esprime vitalità e capacità di gettare il “cuore oltre l’ostacolo”, continuando a pensare allo sviluppo dell’impresa".
Complessivamente, nel corso del 2011 sono state ammesse alle agevolazioni operazioni per 285,4 milioni di euro (contro i 230,2 del 2010) e sono state attivate operazioni agevolate per 230,8 milioni di euro (197,4 nel 2010). Il valore delle risorse amministrate da Veneto Sviluppo per l’operatività nel suo complesso supera i 579 milioni di euro.
Per quanto riguarda le partecipazioni societarie, al 31 dicembre 2011 Veneto Sviluppo ne deteneva 28, per un ammontare complessivo di oltre 48 milioni 400 mila euro. Nel corso dell'esercizio la società ha percepito dividendi per 993 mila euro (-36% rispetto all'esercizio precedente).
“Mi preme però mettere in luce – ha ribadito Vanoni – anche l’attività dei due Fondi di equity per le Pmi, il Fondo di Capitale di rischio e il Patrimonio destinato. Nel 2011 le operazioni del primo sono state quattro, una quella del Patrimonio destinato. Numeri che diventano significativi (e destinati a crescere sensibilmente nel 2012) se raffrontati con l’attività di private equity condotta da operatori nazionali ed internazionali registrata in Veneto l’anno scorso, che ha visto l'avvio di 34 operazioni in totale, comprese le nostre. Vale a dire: l’innovazione contenuta in questi due strumenti viene premiata dall’interesse riscosso dal mondo delle imprese - tant'è che abbiamo registrato quasi 230 contatti da parte delle aziende - e ci rivela anche come le Pmi siano pronte per aprirsi a una finanza evoluta e a loro misura”.
Il 2011 ha visto in azione una sempre più stretta ed efficace collaborazione con la Regione del Veneto anche sul fronte delle misure d’emergenza, a partire dal Fondo Straordinario per le imprese alluvionate (86 operazioni deliberate, per un importo che supera i 5,2 milioni di euro), passando per la proroga della Misura straordinaria anticrisi, già messa a punto nel 2010, che, nel biennio 2010-2011, ha ricevuto e accolto circa 100 domande e ha visto l’erogazione di oltre 11 milioni di euro.
“Proprio questa misura, nei giorni scorsi, è stata ulteriormente aggiornata e resa ancor più aperta alla fruizione da parte delle imprese in difficoltà”.
Nel 2011 è stata portata a termine la progettualità del Fondo di Garanzia regionale per le Pmi, oggi operativo: 36 milioni di euro a disposizione delle piccole e medie imprese che intendono attivare piani di sviluppo, progetti di apertura di nuovi mercati, rinnovo della gamma dei prodotti, ristrutturazioni organizzative.
“Uno strumento che è stato fortemente voluto dalla Regione e messo a punto in un’ottica di reale agevolazione alle imprese in termini di accesso al credito, aspetto particolarmente importante in una fase economica recessiva come l’attuale”.
“I fronti di attività sui quali la finanziaria regionale oggi è impegnata sono diversi: sul tavolo c’è l’iniziativa per supportare l’attività dei Confidi ex art. 107 Tub attraverso i “tranched cover”, ovvero un prodotto di garanzia di portafoglio”.
“Per quanto riguarda lo Statuto - ha concluso Vanoni - il Consiglio di amministrazione ha lavorato recependo gli indirizzi espressi dal Governatore e proceduto alle modifiche statutarie, che ora sono al vaglio dell’organo regionale competente. E anche il progetto di Sgr registra l’apertura della fase di istruttoria che porterà alla definizione dell’alleanza”.